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La diffusione del coronavirus Covid-19 ha causato un’emergenza sanitaria senza precedenti. Secondo quanto ci viene riportato dalle realtà in prima linea nella fornitura di ossigeno alle strutture ospedaliere, alle farmacie e ai numerosi pazienti a domicilio, c’è un urgente e indifferibile necessità di bombole per l’ossigeno medicinale.
Questa necessità impellente è dovuta alla particolare manifestazione del virus COVID-19 che, attaccando le vie respiratorie, può causare un’insufficienza respiratoria, rendendo quindi indispensabile l’attivazione di un supporto alla respirazione.
Ad oggi, si stima che la richiesta di ossigeno medicale sia decuplicata rispetto alle condizioni normali. I maggiori produttori italiani di ossigeno medicale e di sistemi per l’utilizzo dello stesso stanno già intensificando gli sforzi per far fronte a questo aumento improvviso della domanda. Anche Cavagna Group, da anni attiva nel settore medicale, sta convogliando le sue energie produttive per accelerare la produzione di dispositivi necessari all’erogazione di ossigeno medicinale.
Ospedali e altre strutture sanitarie sono i maggiori utilizzatori di ossigeno medicale anche in tempi di normalità. Come si può riscontrare da fonti di Federchimica, ogni anno più di 90 milioni di litri di ossigeno medicale vengono consegnati alle strutture ospedaliere, ma come viene somministrato ai pazienti? E qual è il ruolo di Cavagna Group in questo specifico settore medicale?
Ossigenoterapia vs Coronavirus Covid-19
L’ossigeno, elemento essenziale per la vita, è il terzo elemento più abbondante nell’universo e, nella forma di diossido (O2), costituisce il 21% circa dell’atmosfera terrestre. Questa quantità di ossigeno presente nell’atmosfera però, per alcuni pazienti affetti da particolari malattie respiratorie o che si trovano in particolari condizioni di emergenza, non basta a garantire le normali funzionalità fisiologiche. In questi casi, è fondamentale intervenire con l’ossigenoterapia, ossia la somministrazione di ossigeno tramite specifici strumenti di erogazione.
Dati di Federchimica sottolineano che in condizioni normali in Italia più di 125 mila pazienti necessitano dell’ossigenoterapia, pratica medica che può essere di due tipi:
- domiciliare, nel caso in cui il paziente sia affetto da una patologia cronica che evolve lentamente nel tempo;
- ospedaliera, nel caso in cui l’insufficienza respiratoria sopraggiunga in modo improvviso e in una forma acuta, come purtroppo accade oggi, in tanti casi di comprovata positività al covid-19.
Sia che l’ossigeno venga somministrato a casa, in ospedale o durante il trasporto in ambulanza, in situazioni di emergenza e non, è fondamentale che il flusso sia erogato attraverso dispositivi medici affidabili, sicuri e conformi alle normi vigenti.
L’impegno di Cavagna Group
Da oltre 70 anni, Cavagna Group opera a livello globale progettando, sviluppando e producendo valvole medicali e regolatori per il settore sanitario, con l’obiettivo di fornire apparecchiature ad alte prestazioni ad ospedali, servizi di assistenza domiciliare e cliniche.
Oggi più che mai, gli sforzi produttivi di Cavagna Group e di tutti i suoi collaboratori sono concentrati nella produzione di specifiche linee di valvole e dispositivi medicali indispensabili per il funzionamento dei sistemi utilizzati per la cura dei pazienti affetti da Covid-19, sia che essi vengano messi a punto presso la struttura ospedaliera, il domicilio oppure in ambulanza durante il trasporto d’emergenza.