Cavagna Group è attiva fin dall’inizio dell’emergenza covid-19 per proteggere la salute delle proprie persone, che per l’azienda è la priorità assoluta, nonché per potenziare la produzione dei propri dispositivi medici e per garantire il servizio essenziale di continuità della filiera energetica.

Sono state attivate iniziative particolari per fronteggiare l’emergenza sanitaria.

Ecco il dettaglio dell’attività.

Gestione dell’emergenza

  • Il 23 febbraio 2020, dopo le notizie dei primi contagi in Italia, è stata costituita un’unità di crisi, inclusiva dei dipartimenti strategici del gruppo, con l’obiettivo di seguire l’evoluzione dell’emergenza per garantire i massimi standard di sicurezza sul lavoro e dare continuità alla fornitura dei propri prodotti a tutela della filiera dei dispositivi medici e della filiera energetica di cui facciamo parte.

  • In seguito il team ha continuato a monitorare la situazione in un costante dialogo con le parti sociali e le proprie associazioni di categoria. Ancora oggi si sta prestando la massima attenzione alle indicazioni che arrivano dalle Autorità, dall’ATS locale, da Confindustria e Federchimica – Assogasliquidi.

  • Il Gruppo Cavagna ha aperto, un dialogo comunicativo costante con “Confindustria dispositivi medicali”, portavoce verso gli organismi competenti in materia di forniture tecnologiche medicali del Ministero della Salute e con l’Istituto Superiore di Sanità.

  • Siamo in contatto quotidiano con i gruppi, nostri clienti, impegnati in prima linea a fronteggiare la crescente emergenza legata alla richiesta di Ossigeno medicale da parte dei presidi medici e dei pazienti domiciliari, al fine di programmare e potenziare il nostro output produttivo.

  • Collaboriamo con le società distributrici di gas (GPL e Gas Naturale) affinché siano garantite nel tempo le forniture finalizzate a garantire la continuità e sicurezza dell’esercizio delle reti di trasporto e distribuzione nella fornitura di energia alle abitazioni e alle imprese.

Sicurezza e benessere del personale

  • Già dalla fine del mese di febbraio 2020, Cavagna Group ha pianificato in via precauzionale il lavoro agile per una consistente parte dei propri impiegati, limitando così i rischi di contatto diretto negli uffici;

  • In diretta collaborazione con RSPP e Medico Competente, sono stati adottati protocolli interni di sicurezza, anticipando quelle che sarebbero state le misure previste poi nel protocollo del 22 marzo e di quelli che sono seguiti. Tra cui:

    • la sospensione di tutte le trasferte, nazionali e internazionali e la frequenza alle attività formative esterne;
    • la riduzione delle riunioni in presenza e incentivazione delle modalità di incontro telematiche;
    • distanziamento nei luoghi aziendali di principale assembramento, e successiva chiusura degli stessi;
    • si è provveduto a dotare tutti i dipendenti di DPI specifici le persone a più diretto contatto con l’esterno;
    • sono stati riformati alcuni spazi aziendali per poter consentire un maggior distanziamento negli uffici;
    • si è disposta l’auto-misurazione quotidiana e il controllo in entrata della temperatura corporea per tutti i dipendenti;
  • Sono stati adottati particolari regimi di rotazione e/o di anticipo ferie e permessi, nei casi in cui era possibile farlo, per alleggerire la presenza fisica nei diversi reparti aziendali, soprattutto nel periodo di maggior picco epidemico;

  • È stata attivata una polizza assicurativa sanitaria COVID-19 per tutti i dipendenti italiani del Gruppo.

  • A partire dal 9 marzo è iniziato un processo di graduale estensione a tutte le società del gruppo nel mondo delle modalità di lavoro agile, fatte salve le attività essenziali in presenza, atte a garantire la continuità del business;

  • Congiuntamente all’implementazione dei decreti governativi più rilevanti, il Gruppo Cavagna si è conformato alle diverse disposizioni del Protocollo siglato dal governo e dalle parti sociali in data 14 marzo 2020, già comunque in gran parte coperte dai protocolli interni adottati fin dalla fine del mese di febbraio;

  • La presenza fisica negli stabilimenti è stata portata al minimo necessario a garantire le filiere produttive essenziali;

  • In ottemperanza al Decreto del 22 marzo, le attività produttive di due consociate italiane del Gruppo Cavagna (Bigas International Autogas Systems S.r.L. e Greengear Global S.r.L.) sono state sospese nel periodo di lockdown, dando continuità solo alle funzioni possibili in modalità smart working per garantire regolare operatività di alcune funzioni. Le altre sedi site sul territorio bresciano hanno mantenuto l’operatività produttiva studiando anche modalità organizzative nuove; si è proceduto inoltre all’adozione di un particolare piano di sanificazione quotidiana dei luoghi di lavoro;

  • Sono state incrementate le capacità produttive delle linee dei dispositivi medicali (con particolare riferimento ai prodotti per l’ossigenoterapia) ed è stata garantita la continuità dei prodotti destinati alla filiera energetica, sempre nel rispetto dei massimi standard di protezione e prevenzione sanitaria;

  • Dopo il periodo di lockdown ordinato dalle autorità cinesi, ha riaperto, sempre nel rispetto degli standard di sicurezza richiesti, la consociata cinese Zhongshan Cavagna Gas Control System Co., Ltd.

  • Tutte le sedi estere del Gruppo hanno mantenuto l’operatività produttiva, in conformità alle normative di sicurezza vigenti nei rispettivi paesi.

Comunicazione interna

  • La direzione comunica regolarmente con RSU, parti sociali e anche direttamente con tutte le sue persone in Italia e all’estero, tramite mail e affissioni in bacheca. È inoltre stato potenziato l’utilizzo di liste broadcast aziendali per la comunicazione diretta su WhatsApp con tutti i dipendenti.

ICT

  • Sono stati subito messi in sicurezza, con adeguate misure precauzionali, i sistemi di gestione da remoto;

  • Il Gruppo si è attivato per garantire il lavoro agile tramite il potenziamento della propria rete;

  • Attraverso sistemi quali Akamai, SonicWall ed Office365 l’azienda ha permesso a più di 200 collaboratori del gruppo, dalla Tailandia agli USA, passando per l’Italia e UK, di lavorare da remoto garantendo l’accesso ai sistemi e l’operatività giornaliera;

  • Sfruttando le funzionalità degli applicativi quali meeting e chat, ha garantito incontri virtuali per dare continuità al business ed il regolare supporto ai clienti.

  • È stato avviato un processo di graduale sostituzione di tutto il parco PC fissi con dispositivi mobili, per potersi adeguare ad un contesto di maggiore mobilità all’interno degli uffici.

Iniziative al tempo del Covid-19

  • Il Gruppo Cavagna ha aderito al progetto “Innova per l’Italia”, un’iniziativa congiunta del Ministero per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dell’Università e Ricerca. Vi partecipa con le proprie valvole con manometro digitale e dotate di sistema IoT LoraWAN per la trasmissione dei dati, che consentono il monitoraggio delle bombole di ossigeno, al fine di contribuire alla prevenzione, trattamento e controllo del Covid-19.

  • Il Gruppo ha anche risposto alla richiesta di “Isinnova” per la realizzazione di valvole ottenute con proprie stampanti 3D, per contribuire al lotto di 500 valvole richieste dagli ospedali del territorio bresciano; la fornitura rientra nell’originale progetto di questo studio di ingegneria che ha adattato maschere da snorkeling come respiratori di emergenza.

  • Lunedì 25 maggio è stato inaugurato in Brasile il progetto portato avanti da Cavagna Group, Copagaz, Greengear, UFMS (Università Federale del Mato Grosso do Sul) che ha come obiettivo la realizzazione di un’area temporanea a disposizione dello staff dell’Ospedale Mato Grosso do Sul. Si tratta di bagni e spogliatoi allestiti in 4 container posti all’esterno dell’ospedale, alimentati da un serbatoio Copagaz e da generatori Greengear a GPL, tenuti puliti e sanificati grazie ad un’idropulitrice Greengear a GPL ad alta pressione.